Museo del Risorgimento

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Si trova in Via Umberto I n.192.

ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO:

DA LUNEDI' A VENERDI' DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 12.00

E GIOVEDI' DALLE ORE 15.30 ALLE ORE 17.00


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La storia di Nizza di Sicilia, piccolo comune della Riviera Jonica messinese quasi equidistante dalle più conosciute città di Messina e di Taormina, tramanda le epiche gesta del col. Giovanni Interdonato, patriota e garibaldino, sindaco, possidente e produttore dell'omonimo "limone speciale", molto apprezzato dagli inglesi. Lo inquadra come figura di riferimento per i rivoltosi che parteciparono ai moti antiborbonici del 1848-49 e per i siciliani che combatterono al fianco di Giuseppe Garibaldi nel 1860.

L'Amministrazione nizzarda, per ricordare questo suo intervento a favore dell'Unità d'Italia, e quello di diversi suoi parenti e amici, tra cui il fratello Stefano, il farmacista Nicolò Balsamà, il cugino avv. Giovanni Interdonato, il marchesino Pietro Mauro, e tanti altri, ha allestito e inaugurato il primo agosto 2010 un museo nell’ottocentesco palazzo Parisi-De Luca, acquistato e restaurato con fondi europei.

In esso custodisce ed espone armi e cimeli, documenti, bandi, proclami, monete medaglie, lettere, testimonianza di una scuola primaria pubblica gratuita inaugurata sotto il regno borbonico, dipinti, stampe, che ripropongono momenti e personaggi del Risorgimento.


Il contenitore

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L'edificio che ha il suo ingresso principale al n. 192 di via Umberto I, risale alla fine dell'Ottocento ed è un esempio di quell’ architettura tardo-neoclassica che in Sicilia si ispira agli insegnamenti dell’architetto palermitano Giuseppe Venanzio Marvuglia (Palermo 1729-1814).
Il suo prospetto principale, rivolto a nord-ovest, rivela una composta successione su due livelli di porte finestre e balconi che con la loro uniformità valorizzano le due aperture centrali, la cui importanza viene svelata dalla cornice del portone principale formata da paraste in marmo scanalato che sorreggono i capitelli e quindi l’arco a tutto sesto e del balcone sovrastante sormontato da un timpano incorniciato da un frontone a sime continue.
L'importanza degli elementi centrali è ancor più evidenziata da un bugnato liscio, che si ripete ai lati della facciata. Le mensole dei balconi e degli architravi sono abbellite da foglie di acanto.
Il Museo del risorgimento è ospitato al primo piano, in due ali suddivise complessivamente in 9 salette espositive impreziosite da affreschi e decorazioni sulle volte a schifo.
L'ala sinistra è composta dalle salette Garibaldi, Interdonato, della Bandiera, delle armi (che espone anche monete e medaglie); l'ala desta comprende invece documenti e una libreria con testi a tematiche risorgimentali.


Il contenuto

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I reperti sono di proprietà del Comune di Nizza di Sicilia e in parte sono il frutto di acquisti e donazioni di privati.

Alcuni dipinti e armi sono concessi in esposizione dai proprietari per un tempo limitato.

Armi del col. Giovanni Interdonato. Del suo fucile il Villari scrive:2 di lunghissima portata, e che pel volume grave e massiccio poteva solo venir trattato dalle braccia nerborute di quel bravo patriota...


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