"Hoc erat in votis"... ciò era negli auspici. Ci si aspettava
che l'inaugurazione dell'Antiquarium Monte Adranone,
ubicato presso l'ex monastero di Santa Caterina,
potesse riscuotere interesse e costituire per Sambuca un ulteriore motivo di attrazione turistica e così è stato.
Dal giorno dell'apertura, il 18 ottobre 2003, ad oggi, in circa sette mesi,
il libro delle presenze dell'antiquarium,
ha registrato circa tremila visitatori, tra cui intere scolaresche, provenienti
dalle province di Palermo, Trapani e Agrigento, gruppi di turisti, stranieri e locali,
nonchè sambucesi, curiosi di conoscere meglio la cultura materiale proveniente dal sito
di Monte Adranone, illustri visitatori come l'Ass.re regionale al turismo Francesco
Cascio e il noto critico d'arte Vittorio Sgarbi.
Il picco delle presenze, si è registrato durante la settimana di festeggiamenti
in onore della Patrona di Sambuca,
Maria S.S. dell'Udienza, specialmente nelle giornate di sabato 15 maggio, domenica
16 e lunedì 17, giorni in cui l'Antiquarium è rimasto aperto finno alle ore 22.
Le prospettive future sono rassicuranti in merito al successo dell'Antiquarium,
infatti, sono molti gli istituti
scolastici che hanno richiesto la visita all'Antiquarium, inserendolo negli
itinerari storico-culturali e archeologici, delle varie gite d'istruzione.
Ricordo brevemente che i reperti ora esposti all'ultimo piano dell'edificio,
vennero momentaneamente collocati nella chiesa di San Calogero, in una mostra
archeologica allestita in occasione del Convegno Internazionale "Frontiere e
influenze nel mondo punico mediterraneo", tenutosi a Sambuca dal 23 al 25 aprile 1998.
Ma solo oggi, è stato possibile riportare questi tesori nella loro giusta
collocazione, i reperti sono solo una parte esigua dei numerosissimi e
pregiatissimi pezzi, che vennero alla luce in decenni di scavi archeologici,
e l'augurio più sperato è che possa completarsi l'intera raccolta con l'aggiunta
dei pezzi mancanti sparsi nei magazzini di numerosi musei...
Quella dell'Antiquarium è una sistemazione temporanea, come anticipato dal
sindaco Dott. Martino Maggio e dall'ass.re allo sport, turismo e spettacolo
Giuseppe Giambalvo, in attesa della fine dei lavori di ristrutturazione e
consolidamento del Palazzo Truncali Panitteri, quale
destinazione finale e definitiva dei reperti.
Sembra dunque ben avviato il progetto di promozione e valorizzazione delle
bellezze storico-culturali e archeologiche del territorio sambucese, giuste
premesse affinchè questa nostra cittadina possa ritornare ad essere un centro
di interesse turistico e possa a diritto definirsi come titolato d
al nostro giornale "Sambuca, città di cultura".